Posted on: 28 Dicembre 2022 Posted by: Apito & Scana Comments: 0
pratiche sadomaso

La sessualità sadomaso in realtà viene spesso definita anche comunemente l’insieme di più pratiche a sfondo erotico, usando umiliazioni e sofferenze psicologiche e fisiche verso il proprio partner. Inoltre, a seconda della propria cultura (che sia occidentale o orientale) tale parola acquisisce un significato ulteriore, ovvero la ricerca di qualche sfumatura in più per quanto riguarda la sottomissione. Scopriamo insieme il mondo sadomaso con la redazione di bdsmmania.it. Buona lettura!

Le pratiche sadomaso: quali sono le più diffuse?

Vi sono molteplici pratiche sessuali, ma le più diffuse sono le seguenti: il bondage, altro non è che la sottomissione di una persona privando quest’ultima di muoversi attraverso delle manette, catene ed anche corsetti (lì dove si preferisca usare quest’ultimo oggetto, anche se non è molto diffuso). Il kinbaku è una pratica giapponese estremamente diffusa e prevede delle specifiche forme e delle determinate regole estetiche. Per quanto riguarda le posizioni risultano essere piuttosto scomode e non sempre simmetriche, inoltre, legare il partner è una scelta comune che consente alla propria metà di amplificare il dolore psicofisico scegliendo tra due posizioni molto fastidiose. Se si preferisce usare la corda, è bene sapere che l’uso dei nodi è estremamente vietato, considerato quasi come se fosse sgraziato, invece in tale tecnica si predilige di più la frizione della corda sul proprio corpo. Il kinbaku, a differenza del bondage classico, è una vera e propria disciplina, per cui è anche vista come una forma d’arte vera e propria e non solo come una pratica a sfondo sessuale.

Quali sono le regole da seguire?

Nel rispetto della quiete sessuale del partner ed anche della propria, prima di iniziare con delle tecniche di sadismo o masochismo, è importante stabilire delle regole fondamentali col proprio partner. Vi è un’ampia scelta di tecniche erotiche tra cui scegliere, ma le più comuni sono: l’impact play, ovvero la classica sculacciata sul sedere della donna o la fustigazione usando una corda, un top, oppure un frustino (quest’ultimo risulta essere molto più eccitante e comune, per cui se vi è l’opportunità di acquistarlo, è bene farlo per un’esperienza sexy). La sculacciata, inoltre, tende a far aumentare il flusso di sangue nella zona inguinale, in tal modo il corpo umano rilascia delle sostanze chimiche specifiche al cervello, le quali fanno aumentare il piacere psicologo e fisico. La privazione sessuale, una tecnica “presa in prestito” dal bondage, che prevede di prendere il controllo delle mani dell’altra persona attraverso oggetti sfiziosi e sexy con il fine di provocare piacere emotivo e fisico, e gli strumenti più comuni per mettere in atto questa pratica sono: cinghie di cuoio, bende, corda, manette ed anche il comune nastro adesivo. I morsetti, invece, se vengono fatti durante l’atto sessuale tra due fidanzati risulta essere un gesto molto carino, invece, nel sadismo, si tratta di un gesto per provocare dolore, in quanto vengono fatti in zone molto sensibili come ad esempio i capezzoli oppure i genitali. I genitali, inoltre, sono anche loro protagonisti di alcune pratiche sessuali e torturando quest’ultimi concentrandosi sulle dolorose e piacevoli sensazioni scaturite, soprattutto verso la zona dei testicoli e del pene in erezione.

Insomma, è molto comune pensare che le tecniche sadomaso possano esser create senza alcun senso, con solo il fine di divertirsi e provocare dolore emotivo per eccitarsi molto di più rispetto al normale, eppure non è così. Divertirsi col sesso è ancora tutt’oggi un enorme tabù, eppure, il piacere psicologico è ancora più gratificante. Per maggiori informazioni, visitare il sito https://it.wikipedia.org/wiki/Sadismo